IN QUESTO CANTIERE SCOPRIAMO DELLE SOLUZIONI INTEGRABILI NEL TEMPO A SECONDA DI COME CAMBIANO LE ESIGENZE DI CHI CI ABITA
Nuova puntata della serie “A casa di…” con cui vi porto nei miei cantieri per vedere nella pratica come applico certe soluzioni.
Sarà una puntata “succosa” che dividerò in due parti, perché le cose da dire sono tante (se volete recuperare gli altri articoli della serie, ve li linko qui, qui e qui).
RISPOSTE PER FARE CHIAREZZA SU ALCUNI CASI DI INTERRUZIONE DELLA CORRENTE
Quando si interrompe l’erogazione della corrente elettrica, è una scocciatura, non c’è dubbio. Si creano situazioni sgradevoli (vedi la sirena che suona senza sosta) e spesso non sappiamo dove sbattere la testa. Voglio quindi proporvi un altro articolo “domanda e risposta”: credo serva soprattutto a evitare errori, acquisti sbagliati o situazioni di panico se ci si dovesse ritrovare in condizioni più serie di interruzione o sbalzi della corrente.
Un po’ di conoscenza in più crea un maggiore senso di sicurezza.
L’ESTETICA CONTA E LA PRATICITÀ, PURE: COME DEVONO ESSERE FATTI GLI IMPIANTI?
Torniamo nel cantiere della scorsa puntata. Dopo la domotica, vediamo adesso quali erano le richieste dei clienti per gli altri impianti e quali soluzioni sono state scelte.
SEMPLICI CONTROLLI ALL’IMPIANTO DI ALLARME E A QUELLO ELETTRICO VI FANNO PARTIRE PIÙ TRANQUILLI
Pulire, chiudere il gas, chiudere l’acqua, buttare la spazzatura: sono tutti buoni consigli da mettere in pratica prima di partire per le vacanze, e ritrovare la casa in ordine al ritorno. C’è un’altra abitudine, però, che ci aiuta a non avere sorprese, ed è la sicurezza. Possiamo domandare ai vicini di tenere sotto controllo la nostra abitazione e di fare qualche visita regolare, mentre siamo via. Ma siamo noi i primi responsabili, come ormai ho ripetuto più volte, e in questo articolo vi spiego come mettere in sicurezza la vostra casa in modo semplice ma efficace.
DI (IN)FORMARSI PER GARANTIRE IL RISPETTO DELLA PRIVACY
Partiamo da due dati:
nel 2017, il mercato dei prodotti per la videosorveglianza ha raggiunto, nel mondo, un valore di 15,87 miliardi di dollari (+5,9% rispetto al 2016);
la videosorveglianza rappresenta il 54,5% dell’intero business della sicurezza fisica.
(i dati sono presi dal Memoori Annual Report)
A questi numeri, che mostrano quanto il mercato della videosorveglianza sia in movimento, aggiungiamo una data, stavolta: il 25 maggio, quando sarà applicabile in tutti gli Stati membri dell’Unione europea il GDPR, di cui tutti parlano.
È un regolamento che nasce per garantire il corretto trattamento e la tutela dei dati personali dei cittadini di tutta l’Unione.
I settori interessati da questa norma saranno molti, molte le aziende e i professionisti che dovranno adeguarsi, se non lo hanno già fatto.
In questo post, però, vedremo come verrà applicato il GDPR al settore della videosorveglianza.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok