Rete dati: ho già il wi-fi, mi serve? Quali vantaggi?

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È ORMAI INDISPENSABILE NON SOLO NEGLI UFFICI E NELLE AZIENDE

 

Si parla di un miliardo e 161 milioni di euro, ed è l’investimento che l’Unione europea ha stanziato per favorire la diffusione della connessione veloce a internet.

È la parte più sostanziosa dell’intero fondo che ammonta a quasi 7 miliardi di euro, e non sono neanche le uniche risorse (c’è un Fondo europeo per gli investimenti strategici, ci sono risorse previste per migliorare le infrastrutture e i servizi digitali in tutto il territorio dell’Ue e addirittura un fondo speciale, il “Fondo relativo alla banda larga per collegare l’Europa” creato allo scopo di mobilitare investimenti pubblici e privati). Senza contare le norme nuove di cui questo progetto ha bisogno e sulle quali tutti gli Stati dovranno allinearsi.

Insomma, un bel movimento.

L’obiettivo è fare in modo che entro il 2025 ogni famiglia europea e tutte le scuole, le strutture del trasporto pubblico, i servizi amministrativi e anche le zone rurali ed extra urbane siano raggiunte da internet veloce (a un Gigabit al secondo).

Avere internet – e a una velocità accettabile – non è più un optional. Non lo è negli uffici, nelle aziende, ma non lo è più neanche nelle nostre abitazioni. Usiamo smartphone e tablet per fare… be’ praticamente tutto e abbiamo bisogno di una connessione che il più stabile e veloce possibile.

Vi ricordo, purtroppo, che allo stato attuale l’Italia è in fondo alla classifica dell’Europa per velocità di connessione

Con gli investimenti di cui vi accenno qui sopra, l’Europa sta dando un chiaro segnale (e il gioco di parole ci sta!); anch’io come tecnico vado in questa direzione, quando i clienti me lo chiedono e quando vado in cantiere.

E qui facciamo un altro passo in avanti, e parliamo oggi di rete dati. Perché per avere una connessione internet più stabile e veloce, il wi-fi non basta più, o basta solo inizialmente, come soluzione tampone. Ci vuole una rete dati anche in casa.

Cos’è, come funziona, cosa collegare: ve lo spiego qui sotto con alcune domande e risposte mirate.

Che cos’è, concretamente, una rete dati? Com’è fatta? Di quali parti è composta?

Detto in modo semplice, è l’infrastruttura che permette il collegamento di vari apparecchi o il collegamento di vari apparecchi a internet.

È composta da:

  • apparati passivi (cavi, prese di rete, armadietti…)
  • e apparati attivi (modem, router, switch, access point…)

Porta il segnale internet e/o fa comunicare fra loro tutti i dispositivi ed elettrodomestici che sono predisposti per questa funzione: computer, stampanti, ma anche centrali di allarme, videoregistratori per le telecamere, smart tv, decoder, consolle per videogiochi, smartphone, tablet.

È meglio installarla subito, in fase di cantiere? Cosa comporta come intervento? Si può installare anche dopo?

In una nuova abitazione, è bene almeno predisporla con tubazioni, scatole ed eventuali quadretti (da valutare di caso in caso).

Si può completarla successivamente anche in base alle esigenze e all’evolversi della tecnologia.

Se poi fin dall’inizio si installano impianti di sicurezza (allarme, telecamere), è bene completarla subito, almeno per portare il segnale a questi dispositivi.

Quanto ingombro mi prenderà a casa?

Non tanto. Si parla di qualche presa in giro per la casa: vicino alle tv, scrivanie, negli spazi comuni per una eventuale antennina wi-fi e tubazioni per la centrale d’allarme e il videoregistratore delle telecamere.

La parte più “ingombrante” (si fa per dire) è lo spazio dove predisporre un quadretto che alloggi, in maniera sicura e a parte, i dispositivi più “sensibili” (modem, router, switch…)

Un quadro dati dove posizionare i dispositivi più “sensibili”
Ma perché devo farmi installare delle prese telefoniche se non ho il telefono fisso?

Perché non servono più solo per il telefono, ma soprattutto per far accedere a internet i vari dispositivi senza passare per il wi-fi. Inoltre oggi usufruiamo sempre di più di servizi online o abbiamo bisogno di collegarci a internet con tecnologie che fino a qualche anno fa non esistevano, vedi le smart tv.

Le prese dati assomigliano a delle prese telefoniche, ma funzionalmente sono molto diverse.

Un access point a incasso
Cosa posso attaccare alla rete dati?

Tutti i dispositivi che possono accedere a internet:

  • fissi, come computer, stampanti, centrali di allarme, videoregistratori per le telecamere, smart tv, decoder, consolle per videogiochi;
  • e mobili, come smartphone, tablet;

Ho nominato anche i decoder non a caso: Sky Q (per esempio, molto pubblicizzato in queste settimane pre natalizie) permette (attraverso la rete dati) di avere più decoder, oltre a quello principale, e quindi di vedere i programmi dell’abbonamento anche su altre tv, senza aggiungere altri cavi dalla parabola.

Per non parlare di Dazn, Netflix e di servizi e abbonamenti simili che viaggiano sempre attraverso la rete dati.

Non mi basta il wi-fi a casa? Devo mettere anche la rete dati? Quali sono i vantaggi rispetto al wi-fi?

Il wi-fi nasce come soluzione “tampone”, cioè per portare il segnale dove non ci si può arrivare con il cavo. Solo con l’avvento dei dispositivi mobili (smartphone e tablet) è diventato essenziale. Però, dove è possibile, è sempre meglio arrivare con cavo, perché assicura una connessione più stabile e più veloce (se l’impianto è fatto bene).

Inoltre con la rete dati si evita di “sovraccaricare” troppo la rete wi-fi e quindi di rallentarla.

Quali sono i guasti più comuni che possono verificarsi? Sono risolvibili facilmente?

È bene prendere delle precauzioni contro le scariche atmosferiche che spesso danneggiano questi apparecchi. Ma bastano dei semplici scaricatori e dei gruppetti di continuità per metterli sufficientemente al sicuro.

Quanto mi costa installare la rete dati in definitiva?

Predisporla in fase di costruzione costa pochissimo in più che non predisporla.

Anche completarla non ha un gran costo, ma dipende da quanti punti, quante prese, quanto cavo servono.

Utile è valutare ogni caso. Quindi resto a disposizione per dare altre informazioni per chi fosse interessato. I miei contatti li trovate qui.