UNA GUIDA VELOCE PER RISPONDERE ALLE DOMANDE PIÙ FREQUENTI (E LEGITTIME)
L’articolo di questa settimana è particolare, perché gli eventi dei giorni scorsi sono stati imprevisti: come saprete, un maltempo eccezionale ha colpito varie zone del Veneto, dove io vivo e lavoro, con danni gravi alla viabilità, agli acquedotti e alla rete elettrica. In molti sono rimasti senza corrente per giorni – e mi sembra utile (e doveroso) parlare qui dei rimborsi che le Autorità hanno annunciato. Mi è stato chiesto e voglio rispondere.
L’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambienti) ha così scritto:
Per interruzioni prolungate di durata superiore a determinati limiti, l’Arera prevede l’erogazione di indennizzi automatici, per i quali non è necessario presentare alcuna richiesta, direttamente nella bolletta elettrica.
DEVO FARE RICHIESTA?
No. Questa è la prima cosa importante: no, non serve nessuna richiesta. Gli indennizzi saranno automatici e li potrete vedere in bolletta.
QUALI SONO I PARAMETRI?
Gli indennizzi saranno calcolati sulla base:
- della durata dell’interruzione;
- del numero di abitanti della zona colpita dal blackout;
- del tipo di fornitura.
QUANDO SI POTRANNO RICEVERE I RIMBORSI?
Trascorsi 60 giorni dalle interruzioni dei servizi, più il tempo necessario per trasferire il rimborso ai clienti in bolletta.
Gli indennizzi verranno distribuiti da e-Distribuzione: lascio il link al sito per chi volesse maggiori informazioni (c’è anche il Numero verde da chiamare).
Vi riassumo qui, con degli specchietti informativi, il provvedimento dell’Arera per i rimborsi automatici. Scorrendo potrete trovare anche il caso che vi riguarda.
Due i punti da considerare:
- quando scatta l’indennizzo, e quindi quante ore è durato il blackout;
- il numero di abitanti del Comune dove vivete.
Se siete delle imprese, dovete guardare se siete collegati in bassa o media tensione.
Oltrepassati questi limiti di tempo “standard” delle interruzioni, scatteranno automaticamente i rimborsi.
Si possono quantificare? Sì. L’Arera risponde anche su questo punto.
Altre cose importanti: