LA DETRAZIONE DEL 110% SPIEGATA IN MODO SEMPLICE: INTERVENTI AGEVOLABILI, VANTAGGI (E RISPARMIO!)
Lo sai che, tra le agevolazioni previste per gli interventi di efficienza energetica, esiste anche un Superbonus del 110%?
E lo sai che si applica anche alla domotica?
Voglio parlarne perché, se in molti sono a conoscenza dell’Ecobonus del 65% e del Superbonus del 110% e si stanno muovendo per poterne beneficiare, spesso non sono informati su quest’altra agevolazione, e non sanno, per esempio che, se sostituiscono la caldaia con una pompa di calore, possono “abbinarci” anche un sistema di domotica senza stravolgere l’impianto e godendo così del Superbonus.
Ma andiamo per step, e rispondiamo ad alcune domande frequenti.
È IL PRIMO SISTEMA A CUI SI PENSA, MA È ANCHE IL MENO INDICATO – ECCO LE ALTERNATIVE
Nell’ultimo articolo vi ho presentato la domotica wireless (senza fili) che funziona, cioè, grazie alle onde radio. Ho risposto alle domande più frequenti, spiegando perché non è una soluzione valida solo per gli edifici nuovi, anzi è particolarmente adatta per chi sta ristrutturando e ha già degli impianti o spazi ridotti.
Ci sono altri punti interessanti sulla domotica senza fili: come fa la centrale, collegata a internet, a “comunicare” con i vari dispositivi, se non ci sono dei cavi a fare da collegamento? Per la domotica a onde radio è sufficiente il wireless? Ci sono più “tipi” di domotica wireless e quali sono?
“VA BENE SOLO PER GLI EDIFICI NUOVI?” NO, ANZI! MA SPESSO NON SI SA
Vivi o lavori in un edificio con impianti già esistenti o datati, in spazi limitati o in un edificio in ristrutturazione e vuoi installare un impianto di domotica? La soluzione c’è.
Se mi seguite, sapete ormai cosa sia la domotica, quali siano i suoi utilizzi e soprattutto i vantaggi di alcune funzioni, a partire, per esempio, dalla possibilità di tenere sott’occhio – e ridurre – i consumi energetici (l’ho personalmente sperimentato e ve ne parlerò presto). Ma ce ne sono tante altre.
Spesso, semplicemente, non si pensa alla soluzione di cui vi parlo oggi, perché:
“Credevo che la domotica fosse adatta solo agli edifici di nuova costruzione” (lo si pensa, magari, perché è una “invenzione” più moderna e recente di altre);
“Non sono bravo con la tecnologia” (quando invece il suo uso è ormai molto intuitivo, grazie alle app sul telefono, ai tastierini con interfacce ben fatte o ai classici interruttori che siamo abituati a usare…);
È normale avere questi dubbi, quindi ho pensato di rivolgermi a chi vorrebbe controllare meglio gli impianti di casa (luci, riscaldamento/raffrescamento, tapparelle, carichi energetici…) anche da remoto, e come dicevo sopra:
LE SCELTE E LE PROVE IN CANTIERE PER RISPETTARE GUSTI ED ESIGENZE
Nell’articolo “Impianti per chi non vuole tutto e subito” vi ho presentato una casa dove ho installato domotica e allarme integrabili nel tempo, rispettando le esigenze di chi ci vive – esigenze che cambiano.
Torniamo in quella casa per vedere: l’illuminazione; la rete dati; l’aspirazione centralizzata e il fotovoltaico.
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